ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE, COSTI STANDARD IN SANITA’
Professioni abilitate
Professione | Discipline |
---|---|
Tutte le professioni | Tutte le discipline |
Presentazione
ABSTRACT:
I costi standard sono una metodologia di definizione del valore economico e finanziario dei processi di cura al fine al definire l’ammontare delle risorse utili all’erogazione delle cure.
Il costo standard nasce in ambienti industriali, in un contesto pressoché prevedibile e dunque standardizzabile. L’asimmetria informativa nell’azienda sanitaria tra il team dei sanitari e il team del management ha permesso l’affermarsi della logica dominante per cui la sanità è un servizio non standardizzabile e dunque difficilmente controllabile.
La contabilità a costi standard è il criterio adottato per l'assegnazione delle risorse per la spesa sanitaria e il federalismo fiscale. Esso è pure il criterio di controllo della spesa pubblica adottato dalla Corte dei Conti. Spesso decisioni make or buy vengono prese sulla base del costo orario. Se il costo di produzione interno, determinato sulla base del costo orario a budget e del tempo ciclo, risulta superiore al costo della lavorazione esterna, la lavorazione viene portata all’esterno. Se, però, l’Azienda ha capacità produttiva disponibile per fare quella lavorazione, essa deve comunque sostenere i costi delle macchine e delle persone (assumendo che siano entrambi costi fissi). Per definire la programmazione dell’utilizzo delle risorse umane è necessario calcolare la disponibilità del tempo lavoro al netto dei vincoli contrattuali e del tasso di assenza. Esistono, quindi, un monte ore annuo pro operatore teorico ed uno effettivo.
Per ciò che attiene alla determinazione dei carichi di lavoro molti sono i sistemi che sono stati teorizzati, a solo titolo di esempio si cita l’ICA, o indice di complessità assistenziale, nel quale bisogna tener presente la classificazione della struttura, gli indicatori di produttività (D.M., case mix, peso DRG. ecc.) e l’intensità di cura (grado di dipendenza, scale di valutazione, insistenza di procedure altamente invasive, ecc.). Si utilizzano, poi, metodi top down (misurazione del tempo di assistenza) o bottom up (misurazione delle prestazioni), ma alla fine tutti questi metodi riconducono a calcoli gravosi che sono in buona sostanza assai simili alle dotazioni organiche previste dalle normative che si sono susseguite nel tempo già da qualche decennio. Il carico di lavoro è definito, in letteratura, come la quantità di lavoro necessario delle diverse qualifiche e professionalità, dato un contesto operativo e un periodo di riferimento, per trattare i casi che vengono sottoposti ad una unità organizzativa: prevedere ogni fattispecie di lavoro necessario legato al trattamento del singolo caso è molto difficile e può portare ad inesattezze grossolane.
Non esiste una normativa nazionale che determini le dotazioni organiche, ci sono state varie leggi o documenti nel tempo che hanno dato dei riferimenti, nella maggior parte dei casi non osservati, in genere per motivi finanziari, ma anche per “diverse” politiche di gestione del personale. A tutt’oggi assistiamo a differenze - spesso notevoli - di dotazione soprattutto fra Regione e Regione, tra Nord e Sud.
Nell’analisi normativa si assiste comunque ad un progressivo aumento del rapporto posti letto/unità infermieristiche come risultato dell’evoluzione tecnologica, della diminuzione dell’orario di lavoro e dell’ampliamento e della specializzazione dell’attività assistenziale.
VENERDI 07 aprile 2023
TITOLO: ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE, COSTI STANDARD IN SANITA’.
FIRENZE – AULA CONGRESSI - HOTEL MIRAGE FLORENCE, VIA FRANCESCO BARACCA, 231/18, 50127 FIRENZE (FI)
RESPONSABILE SCIENTIFICO DR. GALASSO CARMINE
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA NALDI MATTIA
PROGRAMMA ECM
PRIMA SESSIONE
Ore 8,00 REGISTRAZIONE PRESENTI
Ore 8,30 -09,30 SCOTILLO ROLANDO
Costi Standard in sanità
Il concetto di “posto di lavoro” o “postazione di lavoro”.
Ore 9,30 - 10,30 SCOTILLO ROLANDO
Il concetto di tempo di lavoro teorico e tempo effettivo per calcolare il fabbisogno di personale e determinare la dotazione organica
Ore 10,30-11.30 SCOTILLO ROLANDO
Metodo utilizzato per la costituzione dell’ipotesi di fabbisogno su cui calcolare i costi standard del personale sanitario ed OSS
Ore 11,30-12,30 SCOTILLO ROLANDO
Minuti di assistenza per personale infermieristico, comparazione nel tempo rispetto alle normative, calcolo altro personale.
Ore 12,30-13,30 PAUSA LUNCH
SECONDA SESSIONE
Ore 13,30-14,30 SCOTILLO ROLANDO
Le dotazioni organiche di personale delle professioni sanitarie, a partire dal decreto ministeriale Donat – Catten .
Ore 14,30-15,30 SCOTILLO ROLANDO
Elementi da considerare per la determinazione dell’organico e dell’ipotesi di fabbisogno di personale per la costruzione del costo standard per Unità Operativa e/o macro-centro. Dotazione organica ed ipotesi di fabbisogno: scelta del modello.
Ore 15,30-16,30 SCOTILLO ROLANDO
Standard per personale amministrativo, standard assistenza territoriale. Turnazioni del personale ospedaliero, scelta del modello matematico e metodologia di turnazione sulle 24 ore applicabile rispetto alle normative italiane ed europee in tema di orario di lavoro.
Ore 16,30-17,30 SCOTILLO ROLANDO
Esecuzione diretta di tutti i partecipanti.
Esempi di costituzione di dotazione organica in base ai livelli di intensità e secondo il metodo svizzero.
Ore 17,30-18,30 SCOTILLO ROLANDO
Esecuzione diretta di tutti i partecipanti.
Esempi di turnazioni sulle 24 ore
Ore 18,30-19,30 SCOTILLO ROLANDO
Esecuzione diretta di tutti i partecipanti.
Esempi di predisposizioni di ipotesi di fabbisogno di personale
Ore 19,30-20,00
TEST DI APPRENDIMENTO
DOCENTI:
DOTT. SCOTILLO ROLANDO